Nel suo esilio a Parigi non ha perso umorismo e voglia di cantare

Per raccontare Oscar Wilde ormai anziano, incapace di scrivere, allontanato dalla famiglia, abbandonato da quasi tutti quelli che lo avevano celebrato, esiliato a Parigi dopo gli anni di carcere cui stato condannato per la sua omosessualit Rupert Everett ha dedicato quasi dieci anni. piumini moncler outlet Un tormentato e lungo percorso che piumini moncler scontatissimi lo ha portato a essere autore, protagonista e regista di Happy Prince, il principe felice, nelle sale gioved 12 aprile, sull periodo della vita dell di L di chiamarsi Ernesto e Il ritratto di Dorian Gray.

Un personaggio centrale per la formazione artistica e personale di Rupert Everett, che si rivede nel grande scrittore inglese per il rapporto a intermittenza con il successo, per l moncler donna ricevuto per la sua omosessualit (certo non ai livelli di Wilde) e per la passione per la letteratura. Dopo aver recitato in vari film tratti dalle sue opere (Un marito ideale, L di chiamarsi Ernesto) il sogno era diventare lo scrittore, incarnarlo, essere lui senza timore di mostrarne anche gli aspetti meno piacevoli: appesantito, indebolito dal carcere e dai lavori forzati nello spirito e nel corpo, ma pur sempre quello spirito geniale capace di battute folgoranti e immagini poetiche.

“Tutti i film precedenti su Oscar Wilde si interrompono nel momento in cui va in prigione. E quindi ho pensato che poteva essere un buon punto di partenza. Oscar Wilde a Parigi una delle immagini che mi piumini moncler uomo ha ispirato durante tutta la mia vita. Parigi della fine dell se potessi entrare nella macchina del tempo andrei l per vedere com Quando lavori in questo ambiente talvolta hai molto successo e talvolta no. L di Oscar Wilde per me stato di ispirazione, lui stato una grande star e moncler outlet serravalle il film parla di quanto la fama lo abbia reso cieco, nella misura in cui poi non pi stato in grado di vedere le frontiere e il perimetro del mondo in cui poteva muoversi, finendo per compiere errori fatali”.

Lei stato dietro https://www.moncleroutlet-i.org e davanti alla macchina da presa di questo che il suo primo film da regista. stata dura?

“Gestire il set non stato cos moncler bambino outlet difficile. L pi complicato sono stati gli otto, dieci anni passati a cercare di mettere insieme i pezzi per chiudere il film. Quel periodo stato molto deprimente e frustrante. Quando ti capita di stare dall parte dello specchio, se si pu dire cos e fai di outlet moncler tutto per cercare di entrare dall lato, percepisci la difficolt di scalare questa fortezza. Per anni ho cercato un regista e i produttori mi hanno dato una lista di sei nomi, ma ci sono voluti due anni solo per riuscire a valutare e incontrare tutti e sei. Pi di una volta mi sono scoraggiato e ho pensato, questa la fine della mia vita, e a un certo punto ho anche pensato: il film mi uccider sia se non riuscir a farlo, sia se continuo a provarci senza riuscirci. Farlo invece andato molto bene: mi sono circondato di persone molto in gamba, dal direttore della fotografia al costumista, dal decoratore a tutti gli straordinari attori che non hanno avuto moncler outlet nessun aiuto da me”.

Oscar Wilde conosciuto per le commedie, per i suoi aforismi brillanti, non per le sue favole per bambini. Perch lei ha scelto la storia del felice come titolo del film e come filo rosso che tiene insieme piumini moncler saldi la storia? E qual la sua frase preferita?

“Quella storia stata moncler outlet online shop la mia introduzione a Oscar Wilde, perch mia mamma me la leggeva quando avevo sei anni. Ho un forte ricordo di me bambino con mia mamma che mi sussurrava le frasi del Principe felice. E ho moncler outlet online uomo scelto quella storia perch una delle cose meravigliose di Oscar Wilde e che, pure nel suo esilio a Parigi, non mai stato una vittima. Oggi noi idolatriamo le vittime, ma lui non si mai sentito tale, anche in povert anche se era costretto moncler bambino saldi a cambiare alberghi, a moncler saldi spostarsi in pensioni economiche. Anche in quei momenti non ha mai perso il senso di s e soprattutto il senso dell La mia frase preferita nel film La maggior parte di noi vive sguazzando nelle fogne, solo che alcuni lo fanno guardando le stelle. Questo veramente come era lui nel suo esilio a Parigi”.

I momenti del film in cui quello che sta dicendo pi evidente sono le sequenze piumini moncler in cui canta. Vorrei chiederle del suo moncler outlet trebaseleghe rapporto con il canto e di quello di Oscar Wilde.

“In quei momenti non gli importa di nulla, ha di nuovo un pubblico. Io amo le canzoni nei film, mi piacciono le sequenze in cui i personaggi cantano. Volevo che tornasse sul palco moncler saldi outlet e che il pubblico potesse apprezzare la stella che era, anche se la stella nel frattempo stata distrutta, come Judi Garland che nel momento in cui torna sotto i riflettori di nuovo sulla breccia, sono come dei soldati. Volevo rivederlo sul palco e ho scelto una canzone del musical inglese classico, ma ci sono anche altri grandi brani nel film, una delle mie preferite la ballata napoletano Era di maggio che una canzone bellissima”.

La sequenza da moncler saldi uomo Il matrimonio del moncler bambino outlet mio migliore amico in cui lei canta Say a little prayer diventata un cult.

Lei sta girando a Cinecitt la serie tratta dal romanzo di Umberto Eco Il nome della rosa. Cosa ci pu raccontare di questo progetto importante?

“Ho un ruolo fantastico perch interpreto Bernardo Gui, l una storia molto interessante che si svolge tra due modi diversi di vedere la cristianit perch da un lato c il Papa ad Avignone pieno di soldi e dall c San Francesco e il suo voto di povert la storia sotterranea del film riguarda come si dovrebbero comportare i cristiani. interessante girarla qui a Roma, perch quando vado al ristorante dalle parti del Vaticano rimango stupito da quanti preti ci siano che si fanno dei pranzi costosi da tre portate, bevendo un sacco di vino, dessert alla fine. Anche i seminaristi. Oscar Wilde ha detto una cosa molto azzeccata sulla cristianit per moncler uomo fortuna ci sono stati un po di cristiani prima di Cristo ma sfortunatamente nessuno cristiano dopo Cristo. A eccezione di San Francesco”.